Siamo dentro un lungo periodo di transizione e di cambio di paradigma, iniziato ben prima della crisi economico-finanziaria del 2007 e destinato a durare ancora per qualche anno. Tra le visioni lungimiranti e le esperienze “atipiche” di alcuni manager e le spinte del mercato verso un miope efficientismo ed una socialmente irresponsabile ricerca di soli risultati a breve, identificati con i profitti degli azionisti, cominciano a diffondersi nuovi modelli organizzativi e di business, all’interno dei quali la condivisione e l’esaltazione delle potenzialità delle persone risultano fattori fondamentali per creare valore e per interpretare e gestire in maniera vincente le dinamiche interne ed esterne all’azienda. Il libro vuol rappresentare un contributo nella direzione del superamento definitivo della visione tayloristica dei processi operativi, cercando di ridare dignità morale ed economica al lavoro, soprattutto a quello che interessa la gran parte delle aziende medie e piccole che formano il nostro tessuto economico e il volano di un’attività attenta non solo ai profitti di breve periodo, ma anche agli equilibri territoriali e al benessere sia di chi in esse svolge la propria attività che degli altri portatori di interesse. Con un linguaggio chiaro e comprensibile viene proposto un nuovo approccio a specifiche problematiche organizzative, offrendo anche al lettore che si trova per la prima volta a navigare nel vasto mare dei termini e delle convenzioni nuove chiavi di interpretazione di una delle componenti più complesse, quella appunto organizzativa, che permea tutta la vita aziendale, interessando l’utilizzo, la disposizione più efficiente di tutte le risorse, finanziarie, umane e materiali, necessarie alla funzionalità di una risorse, finanziarie, umane e materiali, necessarie alla funzionalità di una compagine. (dalla quarta di copertina)
di Luigi Adamuccio
Fausto Lupetti Editore – 2015