I community brand non lavorano più sull’ingegnerizzazione dell’offerta e sulla sua ideazione e produzione all’interno di un contesto industriale, ma sull’aggregazione della domanda, sull’ascolto delle sue esigenze e sulla soddisfazione delle sue richieste. La comunità non è più uno strumento del marketing ma un asset strategico dell’impresa: non si tratta di persone che condividono un bene, ma di individui che partecipano alla costruzione di un’
organizzazione e dei suoi servizi. (dalla quarta di copertina)
di Marta Mainieri
Egea – 2020